sabato 23 febbraio 2013

Frustrazione

















Quando le fai un regalo, le confezioni un pacchettino e le scrivi un biglietto con il tuo N. di telefono ...
Quando le lanci segnali, le tocchi le mani, ti fai accarezzare
Quando la guardi, le invii occhiate esplicite, le riservi parole ammiccanti ...
Quanto tutto questo viene semplicemente ... ignorato

Non servono PAROLE

Basta leggere tra le righe
Ma quando lei 'ignora' il tutto e, a parte un semplice GRAZIE altro non da ...
Beh, credo la risposta sia 'eloquente', no ?

giovedì 21 febbraio 2013

Seduzione






















Seduzione ...
Null'altro importa ...

Trasloco














Ebbene si ...
Diciamo che siamo ancora 'in corsa', ma il grosso è fatto
Un grazie particolare, oceanico, ai miei 2 ANGELI, i miei Genitori senza i quali non so proprio come avrei fatto ...
Tutto sta prendendo forma, tutto ha un colore nuovo
Ma a breve vi darò tutti i dettagli, ora sono di 'corsa' (Ovviamente)
A presto !

lunedì 18 febbraio 2013

Giulia [Part 3] ... The End























Delicatamente lui entra in lei
Il suo membro è talmente duro e rigido che una volta affondato, lei sussulta muovendo il bacino e aprendosi ancora di più per accoglierlo sino in fondo
I loro sguardi si incontrano. Le loro bocche si esplorano. Lui appoggia le mani sopra i seni di lei e ritmicamente affonda in lei ad ogni sussulto aiutandosi con la pressione sui seni. Il ritmo aumenta, l'affonda diventa sempre più potente e i sussulti ancora più vivaci. E un continuo inebriarsi di piacere.
Lui è sopra di lei. Poi lei è sopra di lui. Le sue mani sui seni, a coppa, poi sui suoi fianchi dirigendo il movimento del bacino con i colpi che affondano dentro di lei sino a farla sussultare dal piacere. Delicatamente, ma poi sempre più veloci sino ad un sali / scendi di continue vibrazioni. E la musica continua ad ogni affondo, sempre più profondo, un corpo solo, una sola anima, entrambi diretti verso il culmine del piacere che come un fiume in piena erompe e tracima dagli argini.
Lei lo guarda avvicinandosi, prendendo il suo viso tra le mani e delicatamente gli sussurra una frase. E' la seconda volta che la sua voce rompe il silenzio : TI VOGLIO DIETRO DI ME

Ora la sua schiena è diretta verso di lui
Vede l'inarcatura della stessa, vede il suo fondoschiena in tutto il suo architettonico splendore che reclama il suo tributo. E' pronto ad accoglierlo dentro di se, dietro di se, come una bocca che reclama il suo cibo e avidamente lo vuole. Cosi è lei. Vuole godere ancora di lui in una zona inesplorata, con i rischi che questo comporta. Lui dapprima le bacia l'orifizio, lo lecca inumidendolo con la sua lingua. Sente la carne ritirarsi ed allentarsi, come paurosa di quello che sta per accadere. Poi lentamente entra dietro di lei. A piccoli passi, delicatamente, sente la resistenza di colei che comunque vuole accoglierlo dentro di se. E spingendo, delicatamente, riesce a farsi strada e ad affondare completamente il suo membro dentro la carne di lei. Per un attimo entrambi fermi, a godere dell'estasi del momento. Poi lei comincia a muoversi, accarezzandolo, lisciandolo, inumidendolo con il suo umore al fine di essere penetrata completamente senza dolore. E lui si adegua a questa danza sino al momento in cui, di colpo, d'impeto comincia il suo vorticoso movimento dentro di lei. Piano inizialmente, sempre più veloce scuotendo le natiche e muovendo il suo corpo. Lei lo percepisce, percepisce l'iniziale dolore per una svolta così inaspettata ma il piacere che ne scaturisce è qualcosa che va al di la del dolore stesso. Le piace. E' nuovo, è una sensazione nuova per lei e come tale la vuole completamente assaporare. Non c'è più dolore nei suoi affondi, il membro è talmente duro e turgido che entra ed esce da lei senza colpo ferire.
Il momento dell'orgasmo è in agguato, lo sente lui dalle sensazioni che il suo membro gli trasmette, così come lo sente lei dal respiro affannoso, dai movimenti più violenti, dalle scosse che il corpo trasmette. Lui si ferma lentamente, come un treno che arriva alla stazione sino a rimanere dentro di lei abbracciati. Lei si muove con il bacino, accarezzando  il suo membro dolcemente per non perdere il senso di completamento che ha. Poi si stacca da lui, lo adagia dolcemente sul letto, si inchina verso di lui e comincia a baciarlo dappertutto. Sul collo, sul petto, sui fianchi, sul bacino sino a quando, con le mani, lo prende e lo porta alla bocca. Si ferma a giocare con il glande, non scende, le sue mani esplorano i testicoli e il fondoschiena, poi comincia ad ingoiarlo sempre di più, come la prima volta. Ed ecco che per la terza (ed ultima volta) si ode nuovamente la sua voce : TI VOGLIO IN BOCCA VOGLIO BERE IL TUO PIACERE

E prima che lui possa avere il tempo di ribattere, lei comincia a succhiare più forte. Un movimento ritmato, unito dai coriandoli della sua lingua, ma capace di risvegliare anche i sensi più nascosti. A quella danza lui non riesce a resistere e comincia ad inarcare la schiena. Lei, consapevole di questo richiamo, aumenta la pressione, tutto è nella sua bocca, e continua a succhiare quasi non volesse lasciar nulla intanto. Sente le vibrazioni del corpo di lui, sente il suo gemito che man mano comincia ad aumentare. Non c'è bisogno di urla o grida, non c'è bisogno di parole. E' tutto dentro di lei, nella sua bocca, e come un direttore d'orchestra ascolta i suoi musicisti, lei sente le pulsazioni del membro che avvisa il momento dell'impatto. Succhia ancora, più forte, si aiuta con le mani che su e giù muovono la sua pelle per accelerare l'orgasmo. Sente il membro nella sua bocca pulsare febbrilmente, quasi a voler uscire dalle catene che lo rinchiudono. Ed infatti arriva.
Un fiume che erompe violento gli argini, trascinando tutto quello che incontro avanti a se.
Così è lo schizzo dello sperma che le riempie la bocca, completamente. Lei fa fatica a contenerlo, ma non vuole perderne nessuna goccia. Così lo ingoia tutto la prima volta, ma subito un altro getto le riempie la bocca. Dilaga il piacere che schizza dentro di lei. E lei beve ancora. Poi un getto più piccino, poi solo gocce. E lei beve tutto, accarezzandolo con la lingua, succhiando ogni piccolo residuo rimasto su di lui.

martedì 5 febbraio 2013

Past

Fai parte del passato
Ed io con il mio passato ho chiuso
Ho chiuso pagine di un libro che mi ha fatto (troppo tanto) male
La copertina nera, consunta, polverosa

Ora voglio cominciare una nuova storia
Un nuovo libro, un nuovo inizio ... 
E tu non ne fai parte