sabato 23 agosto 2014

A Voi



Carissimi Babbo & Mamma
Prima di tutto che Dio vi benedica. Vi protegga e vi doni la Sua pace e la sua serenità.
Siete due genitori meravigliosi, fantastici. Dio non poteva donarmi una famiglia migliore di questa e per tale regalo, lo prego ogni giorno affinché la Sua forza e la Sua protezione siano sempre con voi.
Quanto tempo è trascorso dall’ultima volta … Sono successi moltissimi eventi che hanno cambiato irrimediabilmente la vita di tutti, la mia e la Vostra. Dio solo sa la sofferenza che vi ho cagionato scegliendo una vita che, da li ad un decennio, avrebbe infranto i miei progetti. Siete sempre stati presenti anche quando io stesso mi allontanavo da voi. Non mi avete mai negato il vostro aiuto, la vostra pazienza, il vostro supporto. Mi avete sempre aiutato nel momento del bisogno, spesso sacrificando voi stessi per il mio bene. Un amore smisurato e incondizionato. Un amore che trae in Dio la Sua forza.
Mamma, non guardarti indietro e non pensare al passato. A quello che è stato ma che poteva essere. Alle lacrime, ai pianti, alla sofferenza. Questo non ti appartiene. Molto spesso ho criticato questo tuo atteggiamento, questo tuo modo di fare perché volevo che guardassi con occhi diversi quello che stava accadendo. Mi rendo conto che è difficile, per una madre ancora di più. Ma è questo mamma quello che il Signore ci chiede. Di guardare avanti, al presente e al futuro. Siamo fortunati, tanto, per tutto quello che abbiamo. Io sono una persona fortunata. Ho la salute, ho una famiglia meravigliosa, due nipotine che adoro, un lavoro e una casa da urlo. Certo, manca la Regina Della Casa, ma questo progetto lo lascio nelle mani di Dio adesso, dopo quello che è successo, ancora di più. Preghiamo e recitiamo ‘Sia fatta la Tua volonta’ … Siamo Cristiani ? Ci crediamo davvero ? Lo DOBBIAMO fare perché DIO non ci abbandona MAI. E’ sempre pronto ad accoglierci, ad aprirci il Suo cuore e godere insieme a noi della nostra gioia. Ma prima di tutto, dobbiamo affidarci completamente a Lui. Forse oggi non lo capiremo, ma quando saremo al Suo cospetto tutto sarà chiaro. Per questo Mamma ti chiedo di non preoccuparti più di quanto tu non faccia già, e di ricordare che Dio mi vuole bene, sono a Lui caro e prezioso e vuole, come un padre, solo ed esclusivamente il mio bene. E non tarderà ad arrivare se ci affideremo completamente nelle Sue mani.
Non sei sola mamma …
A te Babbo, roccia inespugnabile, coriaceo ma dal grande cuore.
A te Babbo dico grazie per tutto quello che mi hai insegnato insieme a mamma. Per i valori che mi avete trasmesso, per aver creduto in me e avermi lasciato libero nelle decisioni finali, anche se si sono rivelate errate e inconcludenti. Perché sei stato presente nel momento del bisogno, non mi hai abbandonato, non mi hai lasciato solo. Perché ti sei preso cura di mamma, e lo fai ogni giorno, così come mamma si prende cura di te. E’ questo lo spirito primo dell’amore, di quell’amore che unisce una famiglia e la rende unica. E noi siamo unici prima di tutto. Sei stato caritatevole, come il Samaritano che si prende cura del forestiero abbandonato da tutti, e anche nei momenti più duri, più difficili, quando la convivenza con Nonna si faceva pesante, non hai mai mollato ma ti sei aggrappato a quella Fede che ci ha tenuti insieme, vi ha tenuto ancora saldamente ancorati a quel vincolo promesso a Dio anni fa. Questa è una cosa meravigliosa, l’essenza dell’amore e del rispetto. Che Dio ti benedica.
Sei pronto ad intervenire quando o io o mia sorella chiamiamo per qualsiasi problematica, anche la più stupida. Per questo ti dico Grazie.
Lo ripeto, e non smetterò mai di dirlo : siete due genitori meravigliosi, fantastici, unici.
Vi voglio un mondo smisurato di bene
A voi la mia stima, il mio affetto, il mio amore

giovedì 14 agosto 2014

Viaggiatore Errante ...














Non mi muovo per caso, ma analizzo le circostanze
Non mi esaspero nel nulla, ma circoscrivo il mio spazio
Resto impassabile nel male odierno, ma trovo il coraggio di combatterlo
Invento, creo, plasmo, distruggo e ricreo, ma trovo un momento per restare in silenzio ad ammirare

E così, davanti a mali incurabili e sofferenze inguardabili, hai ancora un filo di voce per riuscire a scovare, dentro di te, il meglio che c'è e renderlo pubblico
Quando ti battono sulla spalla e ti chiedono aiuto, ti volti, non conosci il tuo interlocutore ma lo guardi negli occhi, e negli occhi, in quegli occhi scopri un mondo che ti risucchia nel suo alfabeto inimmaginabile

Non esistono sempre spiegazioni, a tutto non puoi dare un nome
Agisci con il cuore, pensi con la mente, o forse, agisci con la mente e pensi con il cuore
Un connubio, uno stile e un modo di essere
Solo parole per alcuni, forse ... Enorme saggezza per altri
E così, tra una birra e una sigaretta, ti fermi a parlare
Hai un attimo per te
E tu, amico, un attimo per me ce l'hai ?

lunedì 11 agosto 2014

?

Da qualche mese, probabilmente forse da inizio quest'anno, avverto una sensazione strana, non positiva all'interno del gruppo teatrale con cui recito
Non mi riferisco al gruppo di Teatro, il MIO gruppo di Teatro dell'Art&Danza Arabesque, cammino oramai conclusosi quest'anno bensi alla compagnia formata con il nome Gli Avanzati
Una sensazione di malumore, di malessere che mi porto dietro oramai da mesi e che giovedi scorso ho deciso di rendere pubblica al gruppo
Questo non vuol dire che abbandonerò teatro ... MAI, quanto, piuttosto, che sto riflettendo sul futuro mio personale del Teatro stesso e di ciò che rappresenta
All'interno di un gruppo si sviluppano varie dinamiche, varie sensazioni, varie emozioni che possono portare ad un rafforzamento del gruppo stesso o, piuttosto, ad un suo indebolimento
E' difficile riuscire a trovare una parola specifica per tali sensazioni, sono sensazioni che si sentono e basta e come tali, dovrebbero essere ascoltate ed interpretate
Come quando incontri una ragazza e senti subito una empatia, un feeling, una sensazione 'a pelle' che ti dice molto di colei che hai davanti pur non avendola mai vista
Ecco, così !
Nell'ambito teatrale probabilmente è più complicato riuscire a dare una rappresentazione più lineare ed oggettiva, ma spero quantomeno di esserci riuscito
Ho, in maniera molto tranquilla e serena, fatto presente che sto seriamente pensando di lasciare la Compagnia
Ed in maniera altrettanto serena e tranquilla se ne è parlato
Eviterò di riportare commenti alquanto futili, infantili ed inutili di taluni perchè, ancora adesso, mi domando che senso abbiano e che valore aggiunto possano portare alla Compagnia ma tanto è, si sa, qualcuno aziona la bocca ancor prima di azionare il cervello e pensare a ciò che dice
Comunque sia, in coscienza, posso dire che è stata una 'bella' riunione, una 'bella' chiacchierata ed un sano scambio di opinioni
Ho ritenuto giusto e corretto parlarne direttamente con loro PRIMA di una mia eventuale decisione definitiva, non sono quel personaggio che si pone a fatto compiuto senza prima valutare eventuali conseguenze
Credo fosse comunque giusto nei loro confronti, in maniera costruttiva per me stesso e per la Compagnia, qualsiasi sarà il nostro futuro
Un abbraccio

venerdì 8 agosto 2014

Devastazione






















Non credo di riuscire più a reggere il colpo, né la situazione in cui mi trovo
Non credo di essere in grado di uscire da questo tunnel, almeno non da solo
Credo solamente di avere ancora la forza di respirare, perché intrisa nel mio essere e dono di Dio
Ma nientr’altro occorre adesso
Dopo la comunicazione di certe notizie, purtroppo, notizie a cui non puoi scampare, sembra crollare tutto
Tutte le impalcature che hai eretto a difesa di quel piccolo spazio che ruota attorno alla tua vita scemano lentamente una dopo l’altra, inghiottite dal mare
Non ci sono rimedi, non ne esistono
E’ l’ineluttabilità della realtà a cui non puoi sottrarti … Una di quelle pochissime, forse l’unica certezza, che ha il potere di cambiarti completamente la vita
In un attimo, in un istante
E così, davanti ad essa, ti inchini e ti rimetti nelle mani del tuo Creatore da cui tutto è cominciato
Inutile pensare ad una famiglia distrutta, inutile pensare a due creature troppo piccole per capire la portata di quello che sta per travolgerli ...
Inutile sprecare tempo e parole, a nulla servirebbero
Silenzio ... Preghiera ...
Moltissime domande, moltissimi interrogativi ma una sola domanda preme granitica contro il tuo cuore : PERCHE ?

sabato 2 agosto 2014

Last Night

Ieri sera, dopo cena ...
Ieri notte, dopo la chiacchierata con Dio
La5 ... Last Night

Lo vidi anni fa e ne rimasi affascinato
Per caso ieri notte, rimasto affascinato nella medesima maniera
Molto bello, terribilmente audace, provocante ma delicato, speziato e indagatore
Mi piace l'essenza della narrazione, la storia, la costruzione e il significato di quello che vedi
Sono quegli attimi rubati, quegli sguardi sussurrati, quelle parole nascoste e silenziose
Sono ciò che non si dice ma si vede, è ciò che si pensa ma non si fa, non si può fare
In un turbinio di emozioni, i sensi vengono scardinati e le sensazioni palpabili fuoriescono dalla schermo
In una notta fresca e audace, un divenire meraviglioso
Vi invito a visionare il Film qualora non l'abbiate già fatto
Ne riparleremo su queste pagine ...

L'Insostenibile Leggerezza ... Dell'Essere

Affidato alla sagace penna di Milan Kundera, questo libro è diventato anche un FILM diretto da Kaufman e interpretato dal bravisso D.D.Lewis e la bellissima J. Binoche
A prescindere dal Film / Libro, questa frase è diventata di utilizzo comunque, quasi un 'tormentone' o più che altro una questione 'Filosofica' dove molti si nascondevano nel suo retro per esprimere concetti che, molto spesso, anche agli stessi risultavano nebulosi
E così, tra una ossessione e l'altra, questa frase è diventato altresi un motto, un qualcosa da sputare in situazioni di difficoltà esistenziale, relegando, al significato che chi la riceveva poteva attribuirle
Oggi più che mai, si cerca rifugio in ciò che non si conosce, lasciando che sia il mistero il bracere che alimenta tutto quanto, dalle nostre scelte alle nostre  insicurezze, dalle nostre paure alle nostre gioie
E quando qualcosa non va, si decanta, come un poeta alla deriva, qualche frase 'ad effetto' che come scopo, ha solamente quello di nascondere la verità a chi ci ascolta
Quasi fosse così facile fuggire e mentire ...
Ma forse, alla fine, così difficile non è
Ma, mi chiedo, a che punto del viaggio siamo arrivati quando, per 'colpire' qualcuno, ci affidiamo a roboanti frasi coniati da scrittori e/o poeti, quando, per mascherare le nostre difficoltà, semplicemente sfuggiamo da ciò che ci si paventa davanti lasciando poi che siano un semplice pezzo di carta e l'inchiostro di una penna le nostre spiegazioni
Mi chiedo chi sia disposto ad accettare una situazione del genere
La risposta è ... molti, moltissimi personaggi che non hanno midollo di accettare una realtà che, semplicemente, è la trasposizione delle più recondite ed inconfessabili paure