venerdì 21 agosto 2020

7 YEARS OLD ... Past Present & Future

Quando hai 7 anni e sei nascosto dentro l'armadio perchè hai paura che lui ti veda, non puoi immaginare che quella stessa paura che stai provando sarà la tua arma quando crescerai e dovrai scontrarti con pensieri lugubri, gente disonesta e infame, poliziotti corrotti e presuntuosi che pensano che tutto si racchiuda nell'indossare una divisa

Qundo hai 7 anni, questi pensieri non ti accarezzano minimamente la testa perchè quando hai 7 anni, sei ancora innocente, puro, genuino. Hai ancora il soffio di una carezza che ti lenisce la guancia, hai lo sguardo assonnato ed esterefatto quanto ti svegli al mattimo e sprimacci il cuscino, hai la voglia e la gentilezza che un bambino di 7 anni porta con se

Non puoi minimamente immaginare che tutto quel mondo idilliaco presto sarà sconvolto da qualcosa (o qualcuno) che farà di te una macchina insensibile, senza sentimenti, senza passioni, motivata solo da una pulsione che ti annebbierà il cervello e ti farà compiere gesti, atti, che credevi non potessero mai essere compiuti. Perchè quando non hai 7 anni tutto il mondo è diverso. Quello che vedi ha una luce diversa, quello che percepisci ha un sapore differente dalle spremute d'arancia che mamma ti faceva quando avevi 7 anni perchè ti diceva che la Vitamina C faceva bene al tuo piccolo corpicino

Adesso le cose sono cambiate. Adesso non è più tempo di nascondersi dentro l'armadio sbirciando fuori nella speranza che lui non ti veda. Perchè quelle notti in cui non riuscivi ad addormentarti tremando dalla paura, pensando che da un momento all'altro lui sarebbe entrato da quella porta nella tua camera e avrebbe commesso quelle orribili cose, sono finite. Perchè lui non c'è più. Lo hai eliminato.

Niente più incubi, niente più sogni estremi in cui ti svegliavi nel cuore della notte tremante e sudato ...
No, quei giorni sono terminati. Non hai più 7 anni. Non hai più bisogno di vivere con quei ricordi
Ogni attimo è un nuovo capitolo, ogni istante è una nuova alba che nasce e si consuma dentro di te
Per troppo tempo hai dovuto aspettare, perchè qualcuno ti diceva che non era il momento giusto, non era arrivato ancora il momento, e non sarebbe stato giusto ... Per troppo tempo hai dovuto celare e soffocare quella rabbia che ti divorava come un serpente che sentivi muoversi e ingrossarsi dentro di te. Giorno dopo giorno ... Troppo tempo ... Ma alla fine anche il tempo è passato, il debito ha bussato alla tua porta e tu sei stato pronto ad accoglierlo. Abbracciandolo, lasciandolo entrare completamente dentro di te e lasciandoti divorare dalla bestia che smaniava di uscire in ogni momento

Hai tenuto a bada il tuo IO, hai controllato la tua persona, hai sapientemente giocato con la tua mente lasciando che lei creasse tutto quello di cui aveva bisogno per nutrirsi. E nel frattempo, tu nutrivi il tuo corpo spingendolo ogni oltre limite umano, mettendolo alla prova, sovrastandolo, sfiancandolo. Ma lui era li a reclamare la sua dose di te. Non avevi più 7 anni, non avevi più nulla da temere nascondendoti nell'armandio

Per quanto tu volessi nasconderti, ciò non era possibile
Perchè loro sapevano chi eri. Sapevano cosa era successo e sapevano cosa avevi fatto
Quello che non sapevano, però, era quello che eri diventanto DOPO che lui non esisteva più
Non potevano immaginare ciò che avevi provato quando vedesti lei perire sotto i suoi colpi
Non potevano minimamente sapere quello che promettesti gli avresti fatto non appena i tuoi 7 anni non fossero stati solo che uno sbiadito ricordo su una tela mal disegnata
No ... Loro non lo sapevano, ma tu SI

E di questa forza ti sei alimentato, correndo, spingendoti sempre ogni oltre limite, urlando e respirando a pieni polmoni quasi il petto ti esplodesse in mille pezzi. L'orologio del tuo corpo ti ha tenuto sveglio, vigile e perennemente attento. All'erta, sempre pronto ad intervenire e sempre pronto a difendere chi ne aveva bisogno. Anche a costo della tua stessa vita. Per te il distintivo non ha mai fatto la differenza, saresti stato quello che sei anche senza averlo appeso al collo come segno identificativo

E questo è stata la tua salvezza. In un momento in cui credevi annebbiata la tua facoltà di scelta, in un momento in cui credevi la tua vita non avessi più senso, quando eri sull'orlo del baratro e il vento ti stava spingendo giù, lei ti ha preso per mano e ti ha ridato la vita
E' stata quella carezza che ti era sempre stata negata. Quella voce che per troppo tempo avevi smesso di sentire la notte prima di addormentarti perchè lui l'aveva eliminata dalla tua vita
In questo oblio di tenebra, qualcuna ha portato la luce nella tua vita
Quando meno te lo aspettavi. Quando pensavi che non sarebbe mai potuto accadere. Quando credevi di essere TU quello sbagliato per un mondo che non ti aveva mai capito nè accettato

Sei cresciuto. Sei diventato forte. Sei diventato un combattente. Hai combattuto per quei stessi valori che lei, seppur nella sua breve vita prima che lui la spazzasse via come un rifuito, ti aveva insegnato. E tu la ascoltavi pendendo dalle sue labbra. La guardavi come un bimbo estasiato vede il cono gelato che gli è appena stato comprato, ricoperto da un enorme strato di panna montata che solo a vederla, fa venire l'acquolina in bocca ... Per anni hai convissuto con quel tragico ricordo, e hai bagnato il tuo letto con le lacrime della tristezza e dell'amarezza per colei che ti voleva bene (l'unica) e ti era stata portata via. Senza un motivo. Senza una spiegazione ... Così, per il solo e squallido gusto del voler fare del male. Quando avevi 7 anni non capivi la differenza tra ciò che era giusto e ciò che era sbagliato. Pensavi che non esistessero differenze, perchè nessuno te le aveva mai spiegate
E così sei cresciuto con questo atroce dubbio, nel non sapere dove terminava una linea e ne iniziava una altra. Hai dovuto sopportare ingiustizie, ingiurie, hai dovuto ricevere schiaffi e urla solo perchè a lui piaceva così.
Ti rintanavi poi nella tua camera e cominciavi a piangere, sperando, pregando che lui non ti venisse a far visista prima di coricarsi. Quando c'era lei questo succedeva di rado ... Dopo che lei fu eliminata, queste visite succedevano molto più frequentemente sino a quando non hai avuto la forza di dire basta.
E sbattendolo contro un muro gli hai urlato tutto lo schifo che provavi per lui

Il passato. I tuoi 7 anni ... Capitolo chiuso

Ora sei un uomo. Hai affrontato i tuoi demoni. Anche se ancora ti perseguitano. Ma hai imparato a conviverci. Non ti svegli più nel cuore della notte sudato e dolorante. Non ti addormenti più con la paura che lui possa apparire da un momento all'altro nella tua stanza e prendersi ciò che non gli appartiene. Adesso c'è lei al tuo fianco. Ed è il suo viso la prima cosa che vedi al mattino quando ti svegli. 

Lei, che con le sue carezze ed i suoi silenzi ha ascoltato tutto il dolore che reprimevi dentro di te e che ti ha travolto come un fiume travolge gli argini quando straripa fuori dal suo letto d'acqua. Lei, che non ti ha mai chiesto nulla più di quanto tu non fossi disposto a darle. Con i tuoi tempi, nei tuoi momenti, con i tuoi spazi. Nulla di ciò che lei ti ha dato le è stato rubato. 
Quando al mattimo ti svegli per andare a correre e frenare la tua rabbia percorrendo KM di asfalto sotto la pioggia o sotto il sole non fa differenza, vedere lei che ancora è immersa nel mondo dei sogni ti da serenità, pace, quiete. Placa la tua ira e proietta sulla tua giornata un colore più chiaro di quelli che solitamente indossi quando non è al tuo fianco

Hai spesso pregato Dio chiedendogli una spiegazione, un motivo, una ragione per cui tutto questo stava accadendo. E mentre tu credevi fosse sordo ed insensibile al tuo dolore, Lui invece ti stava preparando un letto di rose che avresti dovuto percorrere non da solo, ma con chi Lui aveva messo al tuo fianco
Ed eccola nel suo vestito a fiori estive con le scarpe con i tacchi, bellissima come una dea, avvicinarsi a te chiedendo se eri del posto perchè non ti aveva mai visto in giro
E tu, impacciato come uno scolaro, ti eri subito lasciato rapire da quegli occhi chiari come il mare e titubante, farfugliando, le avevi risposto
Lei ti aveva guardato e si era messa a ridere per quel tuo modo così grottesco di parlare
Quasi ti mancassero le parole. Ma le eri piaciuto. Ti aveva guardato dentro e aveva visto il dolore che albeggiava dentro di te e quanto avevi sofferto per essere quello che sei ora

E così, tra un bisbiglio roco e un farfuglio, eri riuscito ad intavolare una discussione che sembrasse logica e con non apparisse come un miscuglio di parole senza capo nè coda. Lei era rimasta affascinata da questo tuo modo di fare, quasi 'infantile' per un certo modo, ma tremendamente serio e genuino. E così l'avevi accompagnata a casa e lei ti aveva lasciato il suo numero senza che tu glielo chiedessi. 
Sei rimasto imbambolato come una statua quando lei prendeva il tuo cellulare dalle mani e registrava il suo numero e poi, guardandoti negli occhi e sorridentoti, ti augurava la buona notte.
Non ti aveva invitato a salire da lei a bere un drink. Tu lo sapevi, sapevi che non l'avrebbe fatto perchè non era lei quel tipo di ragazza che si concede alla prima uscita

Avevi aspettato 3 giorni prima di chiamarla, lambiccandoti il cervello su cosa dirle e su come porti senza farla arrabbiare o seccandola. E così, come uno scolaro al suo primo giorno di scuola con il nuovo zaino sulle spalle, avevi recuperato il numero e avevi schiacchiato il tasto della cornetta sul tuo cellulare, preso dalla paura di non saper cosa dire e tentato più di ogni volta, ad ogni squillo di segnale libero, di riattaccare. Poi lei aveva risposto. La sua voce, il suo tono ... Quel "Ciao" pronunciato con un sorriso lieta di sentirti. In silenzio per qualche secondo (tu non sapevi cosa dirle), e lei che ti leva dall'imbarazzo con quel suo modo che poi avresti apprezzato dicendo "Ce ne hai messo di tempo ..."
L'hai invitata a cena. Nel tuo appartamento. Hai cucinato tu. La spesa la mattina, pensando a cosa le sarebbe piaciuto mangiare, alla tua incuria nel preparare (vivendo da solo molto spesso un Sandiwch o una Pizza erano i tuoi compagni di serata, accompagnati da una Birra Ghiacciata) e alla tua goffaggine nel selezionare gli incredienti, non capendo la differenza tra Burro e Margarina, o non sapenso se scegliere un Vino bianco o rosso che stava bene con il secondo che avevi in mente. Hai dovuto chiedere consiglio all'addetta del Market per capire che con la Carne si abbina il Vino rosso mentre con il pesce il Vino Bianco è il suo ideale di accompagnamento

E dopo una spesa a base di verdura, carne, funghi e salse di paesi oltreoceano, ti eri lanciato nel creare l'atmosfera giusta e bandire la tavola come meglio si poteva fare
Lei lo aveva apprezzato, lusingata che un uomo cucinasse per lei, onorata dal fatto che qualcuno aveva speso del tempo pensando a lei, a quello che le sarebbe piaciuto, a quello che avrebbe preferito mangiare e bere. 
La serata fu piacevole, parlando lei di come le sembrasti la prima volta che ti vide, con quel tuo modo di parlare così farfuglioso e innocuo, tu del suo bellissimo vestito a fiori e delle sue scarpe con i tacchi che ti piacquero immediatamente, indossate da lei stava divinamente
E tra un bicchiere di vino e l'altro, vi siete ritrovati sul divano uno di fronte all'altro, con il bicchiere in mano, sorseggiando piccole gocce di vino come fosse un nettare, a parlare di chi eri tu e di quello che avevi passato per diventare quello che eri adesso

Lei non disse nulla, ascoltò in silenzio rapita dal tuo racconto e attenta a cogliere ogni sfumatura nella tua voce, quasi fosse un indizio ulteriore sulla scena raccapriccante che si delineava all'orizzonte
I suoi occhi tradivano l'empatia che stavate avendo, quel legame che lei aveva stabilito, quasi fosse una carezza sul cuore, che le permetteva di non chiedere, di non fare domande, ma incamerare tutto quel dolore e quella paura dentro di se e come per magia, farla uscire e defluire fuori da se. Senza esserne intaccata, ma semplicemente carpendola da te e gettandola oltre le proprie spalle. E alla fine, stremato dai ricordi che erano riemersi ripercorrendo il tuo passato, lei ti aveva preso la mano e se l'era messa accanto alla guncia, accarezzandola, stringendola, quasi a dirti che ti capiva, capiva quello che avevi passato e come ti sentivi adesso.
Quel dolce e innocuo gesto, nella sua dolcezza e delicatezza, bastarano a lenire il dolore e le lacrime che avevano preso a scendere sul tuo viso. E quel sorriso, portato all'altezza del petto, ti aveva fatto capire che lei era la persona che avresti voluto al tuo fianco, e che per così tanti anni avevi aspettato

TO BE CONTINUED :::



venerdì 7 agosto 2020

Improvements

Il termine è in inglese, e la sua traduzione letterale vuol dire 'Miglioramenti'
Il cambiamento è sempre positivo ... E' un modo di dire, è un modo di fare, ma di fatto, lo è 
VIPA è la nuova azienda per la quale, dal 01 Giugno 2020, ho abbandondonato ISOLA SPA dopo quasi 15 anni di 'duro' lavoro
Se avete letto i Post precedenti avrete sicuramente percepito un particolare momento della mia vita
Tutto non succede 'per caso', (anche se qualcuno lo potrebbe pensare)
Gli eventi sono collegati, il nostro Creatore (per chi crede ed ha fede) provvede SEMPRE al nostro bene e alla nostra crescita. Sia essa personale, spirituale o altresi professionale
In questa ottica, ciò che a noi attualmente sembra 'assurdo' o comunque alle volte anche inconcepibile secondo la nostra logica, alla fine si dimostra essere parte di un 'piano superiore' che ha come fine, sempre, il nostro bene primario
Purtroppo non capiamo molto di ciò che ci succede perchè siamo ancorati alla logica perfettiva dell'essere umano, che vuole un Nesso - Causa - Effetto che possa spiegare ogni cosa che gli capita
Ma non sempre è così ... Non sempre funziona così ...
Continuiamo a 'leggere' gli eventi secondo la logica umana, continuiamo ad essere ciechi e ad ignorare ciò che ci circonda e ci accade perchè, secondo noi, non hanno senso
E molto spesso, rifiutiamo altre interpretazioni perchè cozzano con quello che pensiamo o che magari vorremmo pensare
Il nostro pensiero, la nostra mente ci influenza pesantemente, ci disegna risposte e ci crea domande secondo ciò che a noi sta più a cuore
Se solo imparassimo ad affidarci maggiormente alla via del cuore piuttosto che a quella della logica, forse molti dei nostri interrogativi o dei nostri problemi non sarebbero così insormontabili come invece molto spesso li concepiamo
E tutto sarebbe molto più semplice, compresa la nostra vita e il nostro vissuto
Perchè è così difficile ?
Per i motivi appena accennati ...
Non riusciamo ad 'affidarci' completamente al Cuore e ai Sentimenti
Non riusciamo a lasciarci inondare dall'Amore di Dio e dal Suo volere
Abbiamo paura. Siamo timorosi ... Vogliamo NOI trovare le risposte e le soluzioni, non riuscendo ad affidarci invece completamente a Lui
Perchè Lui non risponde secondo i nostri tempi, secondo le nostre logiche ... E noi vogliamo risposte immediate. E le vogliamo SUBITO. E soprattutto, le vogliamo Subito e le vogliamo come desideriamo noi. Vogliamo sentirci dire ciò che desideriamo, vogliamo che gli altri ci dicano esattamente ciò che desideriamo nei modi e nei tempi che vogliamo 
Se tutto è cosi semplice, allora non sussitono problemi
Tutti sono felici e contenti, il mondo è una meraviglia ed i problemi non esistono
Ma, di fatto, ognuno sa che non è così
Quindi, ne desumo, che questa chiave di lettura non è quella corretta ... E soprattutto non va bene
Oggi è il 31/07/2020 ... Tra poche ore ci dirigeremo verso l'aeroporto di Rotterdam per prendere il Volo di rientro che ci riporterà in Italia dopo 3 giorni di magnico 'Training' con l'ufficio operativo di VIPA Rotterdam ... E dopo ciò, esattamente il giorno dopo, (Ora Locale), (RI)partiremo per una altra ulteriore settimana di Training nel mondo di Vipa Grecia 
::: Aggiornamento 07/08 :::
Peccato che la partenza, presunta per Sabato Pomeriggio, sia slittata a Domenica Mattina a seguito di un 'problema' burocratico con il Governo Greco di cui nessuno ci aveva avvisato. Risolto il BUG (che comunque ci ha costretto a posticipare la partenza con conseguenza partenza da Roma Fiumicino, Hotel a Roma per la notte e Treno FI-ROMA per lo spostamento), siamo arrivati a Salonicco la domenica pomeriggio ... Stanchi e stremati comunque dallo stress che comunque avevamo sopportato per tuttiìo l'iter che avevamo dovuto subire a causa di ciò ... Comunque arrivati in Grecia sani e salvi domenica pomeriggio. Un piccolo momento di Relax e poi a cena fuori con i colleghi e rientro dopo Mezzanotte. E questo iter è andato avanti sino a Venerdi, nostro ultimo giorno di permanenza in Grecia a fronte comunque di giornate impegnative che iniziavano alle 7:00 e terminavano dopo la Mezzanotte senza mai un attimo di tregua o di respiro ... Abbiamo sopportato il tutto stoicamente ma soprattutto siamo riusciti a reggere la 'botta' senza particolari difficoltà. Che dire di questa settimana che non si è ancora conclusa ?
Beh ... le cose da dire sarebbero molte ma ... Bellissima esperienza, per la quale ringrazio come sempre DIO prima di tutto per avermela permessa, e VIPA ITA per avermi dato la possibilità di viaggiare e di compiere questo ultimo a chiusura di quanto precedentemente iniziato a Rotterdam. E' stato fisicamente provante, gli spostamenti, lo stress, gli orari, e non ultimo quanto accaduto all'Aeroporto ma devo dire che, comunque, l'esperienza bellissima con le persone e con l'ambiente rimane ... GRAZIE di tutto !
Bellissime persone, bellissimo ambiente (anche se ci sarebbe da scrivere una Bibbia su come lavorano qui in Grecia ...) e bellissima Maria che ho potuto conoscere anche se per un brevissimo lasso di tempo. Mi è rimasta nel cuore e la porterò con me in Italia come un piacevole ricordo
Da Lunedi, se Dio ce lo permette, sarò nuovamente in ufficio in Italia. Avremo molto di cui discutere e molte questioni 'lavorative' da analizzare per un miglioramento personale e aziendale
Ovviamente molte cose non funzionano (le ho notate ...) ed i problemi ci sono. Non ho mai pensato che VIPA ITA sarebbe stata esente da questioni o sarebbe diventata quel Paradiso diverso dal mio precedente lavoro ... No ... Tutto sempre comunque per il miglioramento continuo, guardando al futuro come qualcosa da perseguire e facendo esperienza di quello che è stato il passato migliorando già il presente
Vi abbraccio ...
Ad un prossimo POST con aggiornamenti
Grazie di tutto Voi che mi seguite ! Vi voglio bene ! 

giovedì 2 luglio 2020

Fai Del Bene ... Sii Positivo ... Pensa SOLO al Bene ...














Fai del bene e dimenticalo
Fai del male e ricordatelo
Queste erano le parole che mia nonna, la mamma di mio Padre, gli ripeteva
E che lui, molto spesso ripete a me
Tanta saggezza e tanta profondità in queste parole, estremamente semplici e apparentemente innoque Ma di una forza devastante ...
Perchè ciò che fai è ciò che avrai e prima o poi, stanne certo, tornerà a chiedere il 'conto'
Accogli il bene che hai in te e attorno a te affinche tu lo possa tramutare come bene per gli altri
Se stai bene, se la fonte primaria del tuo stare bene sei tu stesso, ciò che emanerai sarà una luce ed una aurea che gli altri, come calamite attratte dal magnete, seguiranno
Perchè il bene chiama altro bene ... Così come il male chiama ed attira altro male
E nell'associazione di concetto, sappiamo ciò che ci fa stare bene e ci dona gioia ed emozioni, e cosa invece ci provoca dolore e ci fa soffrire ,,, Il concetto di Bene e Male ... l'eterna lotta
Angeli e Demoni ... Bianco e Nero
Tanti eufemismi, tante idee ma una unica grande verità. Quando stiamo bene, quando siamo felici, emaniamo gioia e siamo 'contagiosi'. Richiamiamo altro bene, quello di chi ci sta attorno, e quello di chi magari non riesce a gioire insieme a noi. La nostra 'forza' è talmente potente e devastante da sovrastare il male apparente altrui ... Al bene non si può resistere
Alla purezza, alla gentilezza, alla nobiltà d'animo molto spesso non abbiamo frecce al nostro arco che vi possano competere

Cari amici perchè Vi scrivo e Vi parlo di ciò ?
Perchè è inutile nasconderlo, il male che Lei mi ha fatto ancora mi appartiene, è ancora presente dentro di me ma ... E qui si dipana la diversità, non voglio che ancora vi alberghi. Voglio vedere il 'bene' anche in questo dolore, voglio vedere la diversa faccia della stessa medaglia
Voglio liberare il mio cuore da cupi pensieri, da cupe elucubruzazioni che, proprio perchè cupe, non portano a nulla di positivio. Voglio vedere, piuttosto, il cambiamente che questo dolore porta dentro di me. L'accettazione della sofferenza del dolore, è una grandissima prova che implica l'accettazione di ciò che ci è capitato. Non supinamente, senza reazione, bensi con la consapevolezza che questa 'ferita', che dal principio pensiamo ci lacererà l'animo, di contro verrà rimarginata lasciando una flebile, sottile cicatrice. Per non dimenticare, certo ... Ma soprattutto per imparare !

Abbiamo bisogno di risposte, l'animo umano ne è ingordo. Abbiamo bisogno che qualcuno ci risponda, ci spieghi il perchè delle cose, non riusciamo a stare nell'incertezza e nel dubbio. Questo è ciò che ci dilania, è ciò che ci consuma dentro. E se ne rimaniamo risucchiati, entreremo in un vortice da cui sarà nettamente difficile poterne uscire. Ma se accettiamo, come un abbraccio, ciò che ci è capitato, sia esso doloroso e tremendo, saremo in grado di tramutare questo dolore in forza per affrontare meglio ciò che ci aspetta, senza sorprese
Facciamo fatica a capire quello che abbiamo davanti, facciamo fatica a capire il perchè proprio a noi è capitato ciò che ci fa così star male. Ci domandiamo : perchè io ? Perchè a me, Signore ?
Signore, dove è il tuo amore che non mi abbandona e mi riempie di te ?
Vogliamo risposte ... Ma nessuno ce le sa dare. E soprattutto, se anche trovassimo qualche impavido in grado di risponderci, sicuramente le risposte che otterremmo non ci soddisferebbero perchè non sarebbero ciò che invece vorremmo sentirci dire. Non abbiamo bisogno di risposte, abbiamo bisogno di qualcuno che ci dica ciò che vogliamo sentirci dire !
Non è così che funziona ... Il Signore non usa questo sistema per 'insegnarci' ad amare e soprattutto non ci da le risposte che vorremmo noi. Perchè Lui prima di tutto è AMORE, e come tale, sa benissimo cosa è meglio per il nostro bene e cosa no. Il fatto però è che non lo capiamo, perchè oltre a dubitare di Lui, non possiamo, nella nostra logica umana, credere che questo dolore, questo petto che da un momento all'altro sta per esplodere, questo cuore così martoriato, sia invece la via per il nostro bene !

Che stolti che siamo ... Non riusciamo semplicemente ad abbandonarci a Lui e farci cullare dal Suo abbraccio ? Non riusciamo a lasciare che la Santa Madre che, Madre suprema, che conosce i patimenti del dolore di un figlio, ci consoli con il Suo abbraccio ?
No ... Non ci riusciamo. Non siamo così audaci da crederci, non siamo così capaci di abbandonarci completamente ... Invece, abbandonarci al dolore, alla sofferenza, ai continui pensieri nefasti ... Quello si, ci riusciam benissimo ! E senza nessuna influenza esterna, anzi !
Ma dove è la differenza ? Quella che non vediamo, o che non vogliamo vedere ?
Semplicemente nel fatto che il dolore, in se, la sofferenza, sono veicoli per capire quello che ruota attorno a noi e fare (eventualmente) ammenda. Da un dolore, traiamo l'insegnamento per il futuro, affinchè quello stesso dolore, non ci sovrasti più con la sua forza come invece faceva in passato
Capire i nostri errori ... Un processo di guarigione, lenta, me ne rendo conto, ma cruciale per il nostro sviluppo. Per imparare, per stare meglio perchè credetemi amici, dopo, staremo notevolmente meglio ! Pensate ad un genitore con il proprio figlio ...
La madre ed il padre amano il proprio figlio, vogliono, per Lui, ogni bene e mai gli farebbero del male
Ma se il figlio sbaglia, commette errori, mette le mani dove non dovrebbe, quale 'arma' hanno i suoi genitori affinchè lui impari e non commetta più il medesimo errore ?
Se non si soffrisse, se non si accettasse l'errore, il fallimento, o il semplice dolore, mai si imparerebbe. In quel momento vediamo i nostri genitori come i 'cattivi', crudeli genitori che ci puniscono ... E la punizione ci reca dolore e sofferenza. Mai penseremmo che questa 'punizione' invece è l'amore di un padre e di una madre per il proprio figlio ... Che in quel momento non capisce, perchè non vuole capire, è troppo difficile accettarlo ... Ma con il tempo, capirà
L'ho detto ... Il processo non è semplice, è lento e doloroso, lungo ... Ma alla fine arriva, e quando arriva, ti travolge a piene mani
L'amore irrompe devastante nella tua vita, cancellando ogni sofferenza e dandoti quella spinta, quella 'carica' che alimenta la batteria della vita
Un figlio non è il più ampio ed estremo gestore d'amore ?
Dio ha dato la propria vita per noi ... Il Suo amore ?
La Santa Madre ha accettato a piene mani il fardello che Dio Le affidava. Lo ha abbracciato, lo ha preso con se e ne ha fatto tesoro ... E l'amore di una Madre, è qualcosa che travalica ogni confine spazio - tempo
Quindi, se una Madre per il proprio Figlio farebbe qualsiasi cosa, crediamo che in questo momento in cui il dolore ci obnubila la mente e ci stringe il cuore, la Santa Madre stia in disparte a guardarci soffrire ? Non è più facile invece pensare al Suo abbraccio copioso e alle Lacrime che potremmo spandere sul Suo petto appoggiati al suo seno ?
Abbandonarsi completamente alla magia di un abbraccio, sentirsi amati, coccolati ... Non c'è sensazione più bella e meravigliosamente esaustiva.
Però, non ne siamo capaci. Non siamo capaci di credere e non siamo capaci di lasciarci andare

Voglio abbandonarmi alla bellezza di un abbraccio
Voglio poter respirare il mio dolore sul petto di chi mi ama
Lasciandomi cullare dalle sue mani nei miei capelli
Lasciandomi coccolare dalla musica della sua voce

Voglio vedere in questa sofferenza la forza della rinascita
Voglio credere che questo mi scombussolerà la vita al punto da rimanerne completamente affogato
E Lei rimarrà un ricordo flebile
Un altro capitolo chiuso del Libro che sto leggendo
Sperando, credendo, che il domani, insieme a Lei sarà semplicemente ... UNICO
Grazie amici per essere giunti insieme a me alla fine di questo Post
Vi abbraccio e vi porto sempre nel cuore

mercoledì 1 luglio 2020

??? ??? Dove e il Senso ??? ???

I sentimenti non hanno eta
Qualsiasi siano i tuoi anni, si ritorna al periodo in cui eri adolesciente... Le prime cotte, i primi batticuori, le emozioni che ti bloccano lo stomaco e ti seccano la lingua
Quelle in cui non riesci a spiccicare una parola, in cui senti il tuo cuore battere talmente forte che credi da un momento all'altro ti possa uscire dal petto, scoppiando ...
Non c'e' quindi limite alla bellezza del sentimento in se, ma purtroppo, alle volte e' davvero crudele e speri possa finire in fretta, maledicendo il tuo desiderio, il tuo pensiero, l'artefice di tanto dolore
Scrivere mi fa bene, e mi auguro mi possa aiutare a superare questo momento in cui ancora lei e al centro dei miei pensieri
Ricordate gli ultimi eventi ? Se non avete voglia di leggere il Blog ve li riassumo brevemente ...
Da Marzo o inizio Aprile, credo, non ci siamo piu sentiti. La nostra ultima conversazione via WA si concludeva con Lei che molto 'educatamente' mi liquidava con le solite frasi ...
"Forse avevi ragione... La differenza di eta... Ero io che non me ne volevo rendere conto ... Non voglio farti del male. Ti voglio bene ..."e il solito treno di frasi preconfezionate che in queste situazioni sono sempre le stesse ... Tutto molto 'educato' cosicche tu ne possa uscire senza colpo ferire. E lei questo ha fatto ... Affidandosi ad un mero messaggio ha sintetizzato in poche righe tutto quello che c'era stato negli scorsi mesi (ma COSA c'era stato tra noi ?)
Da quel punto in avanti, eccezzion fatta per il messaggio di auguri che le ho mandato il giorno del Suo compleanno, sempre e solo silenzio
Ad onor del vero mi rispose scrivendomi "Ciao Anto ! Ti sei ricordato ... Come stai ?"
Il 'solito' Come Stai che spopolava sempre nei (pochi) ultimi suoi messaggi. Io non le risposi
Cari lettori, Vi ricordo che non sempre serve una risposta verbale o scritta per capire certi atteggiamenti ... Molto spesso il nostro comportamento, le nostre azioni, il nostro fare (o NON fare), e gia di per se un classico esempio di chi siamo e di cosa siamo capaci di essere
Della serie ... NON servono spesso le parole per capire che qualcosa NON va ... O capire che nonostante i vari 'Ti voglio bene ... Mi manchi ...' di fatto NON sia affatto cosi
Volendo salvaguardare prima di tutto me stesso, a un atteggiamento del genere inequivocabile, c'era poco da aggiungere ... Anzi, non c'era assolutamente nulla da aggiungere ... La 'storia' era terminata e non c'era possibilita di appello ... Sapete poi che ho cambiato lavoro, quindi una NUOVA prospettiva, un NUOVO e GROSSO cambiamento che, mi auguro, porti dei frutti ... Sia professionali che personali
Beh, dopo questa doverosa ricostruzione a grandi linee dei fatti, ieri, Martedi 30.06 io e la mia collega, di ritorno da una mattinata di Visite presso potenziali Clienti, decidiamo di andare a pranzo
Premetto che sembra esserci una 'missione' qui in ufficio volta affinche io mangi a pranzo e riacquisti peso, metta su qualche KG perche forse, di fatto, sono dimagrito un po troppo da quando ho cominciato a correre e fare attivita fisica circa due anni fa
Comunque, io e la mia collega andiamo a pranzo e, durante il pranzo, vedo uno dei miei EX Capi fuori dal ristorante in attesa... Premetto che sapevo venirci 'qualche volta' a pranzo e pertanto, ho messo in preventivo che 'forse' sarebbe potuto accadere che ci saremmo incontrati. Nessun problema. Non ho nulla da nascondere, va tutto bene, non c'e' motivo di agitarsi ...
Noto con piacere che non entra ma sta fuori in terrazza... Ottimo... Io e la mia collega ci appropinquiamo ad uscire quando noto che non e' da solo a tavola ... Ci sono delle persone e ....
Non chiedetemi come, ma ho riconosciuto Lei dalle mani e dalle unghie laccate di nero
Il cuore ha cominciato a battermi talmente forte che non riuscivo a parlare ... Ho detto 'Fa che non sia Lei ... No ti prego ...' Da una parte la voglia di vederla (ma non in quel contesto e non in quel modo) dall'altra la voglia di NON farlo per tutto il male che mi ha procurato... Domande assillano la mia mente. Cosa faccio ? Come mi comporto ? Saluto o tiro innanzi ? Domande e domande ... La mia collega, che sa della storia, mi dice di rimanere calmo e tranquillo ... Dopotutto non c'e' assolutamente nulla di cui vergognarsi o nulla di cui aver paura ... E' un mero pranzo di lavoro ... Decido di uscire accanto a lei ignorando tutto, complice la mascherina (COVID19) che mi auguro camuffi il mio viso e non mi faccia riconoscere ... Usciamo ... Un passo, due passi, da un momento all'altro aspetto che qualcuno chiami il mio nome ... Ma non succede. Saliamo le scale che portano all'ufficio. Mi volto in lontananza per avere conferma (ma non ce ne era bisogno) che fosse davvero Lei ... E' Lei ... Ho immaginato correttamente. Il mio EX Capo andava spesso a pranzo con alcuni membri di questo Cliente preso il quale Lei lavora. Ho fatto centro ... Sono rientrato in ufficio ... Parlo con la mia collega, mi chiedo perche, mi domando se mi hanno riconosciuto, se il mio EX capo mi ha visto, se Lei mi ha visto o meno o ha fatto finta di nulla ... Domande, le 'classiche' domande che una persona agitata come me in quel momento si fa ... Non ci pensare ... Vai avanti ... Dopotutto, cosa ti aspetti da una persona che per oltre due mesi non si e fatta piu sentire ne vedere ? Mai un messaggio, mai un contatto ... Nulla ... Credi ancora Antonio che Lei ci tenga a te ? Davvero ? Sei cosi stupido da non capire che di te a Lei non frega nulla ? Altrimenti come spieghi questi mesi di silenzio ?
Ronzano in me queste domande quando ricevo un suo messaggio ... E qui cari Lettori si apre un mondo, il titolo di questo Post e la ragione per cui sto scrivendo, raccontandevolo
Il messaggio recita "Sono felice di sapere che a pranzo mangi. In bocca al lupo per la tua nuova esperienza lavorativa ... C"
Ora, mi rendo conto che forse scritta in questa maniera e soprattutto per chi non ha vissuto la situazione magari e un po difficile riuscire a capire e capire soprattutto il 'senso' di un messaggio del genere ... Ed e proprio questo il punto ... Che senso ha un messaggio del genere ? Perche me lo ha mandato ? A che pro ?
Si dipana un ventaglio di possibili risposte ... Provo a darvi qualche prospettiva ...

Messaggio di cortesia. Freddo. Asettico... Ha saputo del mio cambiamento e tanto per (per ... cosa ?) mi scrive due righe. Vuole apparire gentile ? Carina ? Cosa ?

Messaggio indagatore. Vuole suscitare una mia reazione e vedere come e se rispondo. Ma, di nuovo ... A che pro ? Perche ? In base alla mia risposta allora lei adeguera le sue ?

Messaggio di contatto. Prende l'occasione al balzo per quanto accaduto e, memore del suo comportamento e di come mi ha trattato, questa e l'occasione che le si presenta per riallacciare i rapporti. (Se cosi fosse pero, il messaggio avrebbe avuto un tono completamente diverso ...)

Messaggio di presa per il culo. Di me non gliene frega nulla, ma ugualmente vuole far vedere che lo stronzo sono io mentre Lei e sempre la solita ragazza gentile che tiene a me e si preoccupa della mia salute e del mio futuro. Sarcasmo ipocrito e retorico

E potrei annoiarvi con ulteriori interpretazioni di cosa o come sia successo, del perche del messaggio, di cosa volesse dire, o di cosa non volesse dire. Del perche non mi ha chiamato, se mi ha riconosciuto e ha fatto finta di nulla o se non mi ha riconosciuto... Se il mio EX capo mi ha visto o meno, se Lei ha chiesto di me e ha saputo del mio cambiamento o meno ... Insomma, le supposizioni si sprecano e non portano a nulla. Una cosa comunque la so per certa ... Mi ha fatto effetto rivederla, e soprattutto mi ha nuovamente fatto male

Personalmente, opto per l'ultima ipotesi. Un messaggio asettico, che non dice nulla, che non apre nessuna strada di incontro, non apre nessuno spiraglio, meramente di falsa cortesia che poteva tranquillamente anche non essere inviato ... Non c'e' nulla in queste righe che facciano pensare ad un 'qualcosa', se non forse una voglia di "controllo" (della serie ... Stai ancora male per me ? Ho ancora effetto su di te ...) ... Ma ugualmente, piu mi interrogo per cercare di trovare un 'senso' a questo, e piu senso non ne trovo ... Perche di fatto non c'e assolutamente nulla di sensato che riesca a trovare in queste poche righe, se non una mera freddezza e distanza glaciale che mi hanno (purtroppo) fatto ancora del male. Ho provato a mettermi nei suoi panni. A cercare di capire e motivare perche io avrei scritto un messaggio del genere ad una persona che ... Ad una persona .. Che cosa ? A cui ci tengo ? A cui voglio bene ? A cui ho voluto bene ? Di cui non me ne frega nulla ? Non lo so ...
Sta di fatto che l'unica possibile e plausibile risposta, che forse abbia seppur un minimo 'senso', e quella di qualcuno che prende atto del fatto che io non sia piu dove lavoravo prima, e quindi abbia cambiato questa prospettiva e forse, in qualche maniera, un minimo alias 'sassolino sulla scarpa' le ha influito a tal punto che, anche se non gliene frega nulla di me, voleva comunque in qualche maniera farmi sapere che lei mi aveva riconosciuto e sapevo cio che facevo e dove ero ...
Non so se riuscite a seguirmi, si, lo so, e complicato, a parole mal si esprime ma altrimenti, per quale motivo mandarmi un WA dopo MESI di suo silenzio ? NON HA SENSO !!

Quindi, mie cari amici, vi dico che superero anche questo momento ... Non ho altra scelta. Non credo che meritassi un comportamento del genere come quello che in questi mesi Lei ha attuato nei miei confronti. Non dopo quello che ho cercato di fare (e avrei fatto ...) per Lei. Non credo di meritarmi ulteriori ferite al mio gia fragile cuore, perche di fatto non credo di aver fatto del male a qualcuno ... Non io almeno. Ma evidentemente mi sbaglio ... Mi affido sempre al buon Dio e alla Sua Santa Madre affinche mi aiutino ancora in questo difficile (e non mi riferisco solo a Lei) momento della mia vita

Lo so, si spera sempre, specie quando siamo sentilmente coinvolti, di sbagliare ad interpretare cio che ci accade. Perche la voglia di avere nuovamente Lei e forte. Quindi magari evitiamo di vedere certe cose che sono invece lampanti, di non parlare di certi argomenti perche ci farebbero ancora piu male, di ignorare e di voltarci dall'altra parte perche non vogliamo ne sentire ne vedere la cruda verita
Ma credo, dopo tutto cio, dopo questi mesi, dopo quanto accaduto, e anche non ultimo dopo questo ennesimo messaggio, che la verita sia sotto gli occhi di tutti ... E questa volta, la vedo nitida e cruda anche io !!

Grazie per essere stati con me !
Un abbraccio

martedì 2 giugno 2020

Voltare Pagina

Quante volte abbiamo detto che dovevamo 'Voltare Pagina' ?
Perchè avevamo sofferto, perchè avevamo provato dolore, perchè semplicemente, dovevamo ricominciare a Vivere ...
Voltare pagina non è mai semplice. Non è un processo che, come in un libro, si compie in un gesto meccanico e accompagna la nostra lettura
No ... Voltare pagina è un processo mentale, spirituale, emotivo, che ancora la sua essenza prima di tutto dentro il nostro IO più profondo ... E fa male !
Ma è proprio quando gustiamo il piacere del dolore della sofferenza, che il nostro IO ci viene in aiuto e ci fornisce la forza di cui abbiamo bisogno per riuscire a rialzarci senza troppe ferite
NOI siamo forti, ognuno di noi, a suo modo, lo è
Capace di sopportare il dolore, capace di riparare il cuore dopo una violenza sofferenza, capace semplicemente di apprezzare nuovamente la Vita dopo una tragedia

Tutto non nasce e si compie 'per caso', come qualcuno invece potrebbe pensare
No, non credo ... Credo piuttosto che ci sia una concomitanza di fattori che ti rende o meno 'predisposto' nell'affrontare questo cambiamento che, di fatto, porterà sconvolgimenti nella tua Vita
Il motivo per cui tu voglia Voltare Pagina non è mai univoco ... Il susseguirsi di eventi, l'evolversi di situazioni che sino a poco tempo fa credevi impossibile si potessero verificare, il tuo stano d'animo, il tuo Cuore più o meno ferito ... Tutto, alla fine, ti porta a quell'istinto di sopravvivenza che ti porta, ti impone di riprendere in mano le redini della tua vita e lasciare al passato ciò che è stato
Perchè qualcosa di nuovo, di sconvolgente, sta per accadere

Per me ha coinciso con l'abbandono del mio precedente lavoro, durato quasi 15 anni, per tuffarmi in un progetto nuovo di cui ancora so poco. Ma che (credo) abbia basi estremamente solide alle spalle. Insieme ad un mio EX Collega che, come un attento segugio, mi ha 'reclutato' nella sua squadra. Insieme faremo crescere questo progetto e lo porteremo a vivere nuove esperienze e nuove sfide, lavorative e non, in procinto di migliorare continuamente noi stessi e la nostra posizione
A questo, purtroppo, si aggiunge un 'dolore' che mi lacera. Lei ...
Purtroppo, si ... Lei. Riassumendo l'evolversi della situazione (che potrete comunque leggere nei miei Post precedenti), si è dileguata. E' sparita. In maniera assai fredda e distaccata, relegando il tutto a qualche messaggio su WhatsApp dove, in maniera secca e senza possibilità di fraintendimento, si cullava di frasi ad effetto che di fatto poi non venivano minimamente riscontrate negli atteggiamenti
E quindi i vari 'Mi dispiace ... No non è vero che non ti voglio bene ... Ti penso ... eTC eTC ...' traevano ancora più forza nella loro essenza quanto piu brutali si rivelavano essere solo commiati ben studiati e ben progettati per andarsene via senza spiegazioni e senza risposte
E lo devo dire (e non me ne vergogno ...) ... Mi ha fatto male ! E mi fa ancora male quando ci penso !
Perchè non esiste una valida e logica ragione, non esiste una motivazione univoca, ma soprattutto, almeno visto al mio ultimo comportamento, non credevo di meritarlo
Non in questi termini, non con questa durezza
Eppure è successo ... Oramai sono quasi 2 mesi (eccezzion fatta per i miei auguri per il Suo compleanno rigorosamente tramite WA) che non ho più sue notizie. Nessun messaggio, nessuna telefonata. Nulla. Sicuramente il COVID19 ha accentuato una situazione gia di per se difficile ma presumo, oltre ogni ragionevole dubbio, che il COVID19 sia stato per lei il perfetto espediente del capro espiatorio per dileguarsi senza spiegazioni
E questo, forse, è quello che mi fa più male. Oltre ai ricordi che ancora profumati ho di Lei e di noi, seppur per poco tempo

Da qui, necessariamente DEVO Voltare Pagina. Se da una parte la freschezza del nuovo lavoro, l'adrenalina, lo stimolo e l'entusiasmo, dall'altra la profonda amarezza e tristezza per quello che mi ha fatto. Per il suo comportamento, per il dolore e le ferite che mi ha inferto. Inutile negarlo. E non lo farò. A cuore aperto ammetterò i miei sentimenti, non li nasconderò (non l'ho mai fatto) e li condividerò con Voi. Perchè desidero farlo, così come desidervo prendermi cura di Lei. Ma non me lo ha permesso.
A questo punto, nuovamente, da solo, dovrò riprendermi e continuare. Dimenticando il tutto, chiudendo il mio cuore a questo dolore e tenendolo fuori. Rendendolo, prima o poi, insensibile, indifferente a tutto e a tutti. Perchè è questo che mi salva. La metabolizzazione del mio dolore e di ciò che ho sofferto, traendone spunto per uscire da questo vortice e stare meglio. Per me. Per le persone che mi vogliono bene. Perchè me lo merito ... Me lo devo !
Non sono una persona 'facile', come gli altri mi amano definire ... Ma semplicemente perchè non mi conoscono. Non sanno nulla di me e giudicano ciò che non capiscono. Ma IO so chi sono, so cosa sono in grado di dare a colei che amo e come il mio essere si rispecchia negli occhi di chi si prende cura di me. Non è facile scoprirlo, è verò, ma è tremendamente facile averlo
Volto Pagina amici ...
State con me in questo mio nuovo viaggio !
Un abbraccio

sabato 9 maggio 2020

Ho bisogno di respirare ARIA NUOVA

Si associano molteplici sfaccettature al concetto di "Aria Nuova", molte delle quali dettate (e generate) dal momento in cui tale sensazione si manifesta
Si associa l'aria nuova ad una nuova esperienza, ad un nuovo viaggio, ad un nuovo lavoro, ad un nuovo amore ... Qualsiasi cosa ci allerti nella mente tale concetto, viene subito carpita ed elaborata
Ed il risultato è che si instaura in noi, una innata voglia di essere 'diversi'
Di vedere le stesse cose che prima vedevi come NERE con un colore diverso, forse GRIGIO
Di vivere e comportarti in maniera che prima pensavi non fosse possibile
Ma COSA instilla in te questo cambiamento (che prima di tutto è mentale ?)

Tantissime cose, oserei dire ...
Nel mio caso, ne potrei citare un paio almeno, e fondamentalmente, una in particolare, credo sia la forza che mi sta 'muovendo' verso una nuova dimensione. Verso un nuovo orizzonte ...
In questo momento di COVID19 dove le cose sembrano mai migliorare ma sempre peggiorare, dobbiamo trovare la forza in noi stessi di continuare senza cadere nel baratro della disperazione
Se avete seguito gli ultimi miei scritti, avrete sicuramente notato che c'è stata una figura di sesso femminile che mi ha dato una notevole 'scossa' interiore, facendomi assaporare nuove sensazioni e nuove dimensioni che per troppo tempo (forse) erano state forzatamente segregate in un angolo del mio cuore e della mia mente
Ma altresi, se siete stati attenti, avrete sicuramente anche notato come, nell'ultimo periodo, e comunque prima del COVID19, questo rapporto si sia lentamente disgregato
Ho scritto svariate interpretazioni di tale situazione, cercando di dare e di trovare delle risposte che fossero logiche e sensate ma, purtroppo, (almeno per quanto mi riguarda), non le ho trovate
Lei si è semplicemente eclissata, allontanata, sparita ... Lentamente, giorno dopo giorno, attimo dopo attimo ... L'ultimo contatto avvenuto via WA ha fatto terra bruciata nelle parole e nel concetto che recava in se. Di fronte a una tale reticenza, ad una NON voglia di esserci ed essere, davanti ad un tale diniego, non puoi fare altro che prendere atto della situazione e, anche se non vuoi, accettarla
Perchè hai fatto tutto ciò che era in tuo possesso per cambiare la situazione
Sei sempre stato disponibile in ogni momento senza se e ma ... Ma lei no

OK, breve riassunto ... Ma perchè ve lo racconto ?
Perchè tale situazione, in cui (ovviamente) onestamente il mio cuore è stato di molto ferito, si va ad associare ad una altra situazione che, in maniera inaspettata, mi ha travolto ... CAMBIO LAVORO
Si ... Ad ora, mentre vi scrivo, le dimissioni sono state già date e la PEC è già ufficiale. Lascerò ISOLA dopo quasi 15 anni di servizio per unirmi in una nuova avventura che, stranamente (riferito al mio modo di essere prettamente pessimista) mi galvanizza ed entusiasta
Perchè 'sento' l'aria nuova di cui ho bisogno, perchè voglio respirare aria nuova e riempirmi a pieni polmoni di questa euforica sensazione
Ovviamente i se ed i ma sono sempre dietro l'angolo. Ho fatto la scelta giusta ? Me ne pentirò ? Potevo evitarlo ? Non esiste una risposta perfetta, non esiste una risposta che vada bene per ogni situazione, non in questo caso almeno. Esiste quello che tu 'senti' e quello che ti spinge e ti muove ad intraprendere, alla sonora età di 47 anni, un 'nuovo' cammino
Perchè è tutto una incognita, è tutto 'nuovo' per me, ma sento che sarà la cosa giusta. Sento che è la cosa giusta da fare, per me, in questo momento. Sono 'stanco' di ciò che ho attorno, di ciò che vedo e di ciò che sento. Sono stanco di 'accontentarmi' di una situazione dove sei continuamente beragliato e nel mirino per qualsiasi cosa tu faccia. Che sia giusta, o sbagliata, sempre e solo il capro espiatorio sarai tu ... Questo è il lavoro attuale, quello dove ho speso quasi 15 anni della mia vita e dove ho sempre dato anima e corpo, senza mai tirarmi indietro, senza mai stancarmi, senza mai raccogliermi.
Arriva questa opportunità (poi, a tempo debito, Vi racconterò ...) e me la gioco. E' (forse) la mia ultima chanche, non avrò una altra possibilità come questa ... Me la gioco. Mi (RI)metto, per l'ennesima volta, in discussione
E forse in questo centra anche 'lei', leggermente, in maniera soffusa, nebbiosa ... Non lo so. So solo che non l'ho più sentita da mò, neanche per un "Ehilà ... Come va ?"
Ma va bene così, mi sono detto. E' ciò che vuole, è ciò che desidera. Se questo è il suo interesse nei miei confronti, i fatti parlano chiaro sicuramente meglio di centinaia di parole ... Il suo silenzio parla. E' eloquente
Ora siamo al 10 di Maggio ... Il 29 sarà il mio ultimo giorno in Isola ... Non sarà facile, credo ... No, presumo di no. Perchè dovrò (se vorrò ovviamente ... ma credo lo farò ...) dire dove andrò. E questo scatenerà non pochi pettegolezzi, frustrazioni, discorsi e quant'altro che già ho avuto il (DIS)piacere di percepire ed ascoltare ... Ma va bene, è un DejaVu ... Ci sono già passato, ricordate ? Già una volta lasciai Isola per la FAPIM, la 'grande' occasione rivelatasi poi un disastro enorme. Ma avevo 30 anni all'epoca ... ora ne ho un pò di più. Non posso sbagliare, non sono concessi ed ammessi errori. No !

Vi terrò informati. Come sempre, come ho sempre cercato di fare. Ascoltando i VS consigli e le vostre sensazioni. Vi terrò informati anche per 'Lei', qualora dovesse (ma non credo ...) (RI)tornare !
Un abbraccio

lunedì 30 marzo 2020

A Cuore Aperto

In questo particolare momento della nostra vita, in cui il COVID-19 la fa da padrone, imponendo forzatamente dei cambiamenti al proprio modo di essere che non si possono evitare, una cosa che si ha molto a disposizone è il tempo ...
Si, il tempo ...
Quell'intoccabile e leggiadra clessidra che scandisce inesorabilmente ogni istante di ciò che sei
Di cio che eri, di cio che sarai
In questo momento in cui #IoRestoACasa spopola sui Social e fagocita milioni di Like, il tempo è cio che ti fa andare avanti colorando (o meno) le tue giornate
Di bianco, di nero, di grigio vestito, o forse anche di Viola e di Ambra
Colori caldi, che inneggiano la pressante Primavera che ancora non si vuole timidamente affacciare all'orizzonte, ma anche colori freddi, bui, che racchiudono tutto il malessere che egoisticamente non riusciamo a padroneggiare
In questi momenti, il tempo per pensare è assai omicida
Si insinua con piccoli ricordi, piccoli SE o MA, e lentamente scala le montagne della tua ragione per poi andare a cozzare inesorabilmente contro il tuo cervello che invece lo vorrebbe relegare sempre e solo a bei momenti

E per me, c'è un solo ed unico pensiero che sempre, costantemente, fa capolino nella mia mente ... LEI
Si, LEI ... Perchè per assurdo, in questo momento in cui il tempo 'avanza' (o sarebbe meglio dire avanzerebbe) e hai momenti in cui potresti dedicarlo a chiamare, scrivere, videochiamare o quant'altro, beh, in questo tempo, in contrasto con le logiche dello 'stare vicini' ,,, Beh, siamo piu distanti
Niente chiamate, niene messaggi, niente contatti
Silenzio ... Un freddo e gelido silenzio che (sicuramente) non alimenta pensieri e sensazioni positive
In un momento in cui avevo deciso di VIVERLA completamente, senza SE e senza MA, godere di lei in ogni istante, in ogni attimo, farla partecipe di tutto il mio mondo ... Beh, in questo momento speciale e particolare, ecco che LEI 'sparisce' ...
Niente dubbi o discorsi sull'età, sui miei anni o sui suoi anni ... Nient differenze di mondi tra il mio ed il suo ... Niente ... Semplicemente IO & LEI
Ma Lei non c'è ...
Lei è assente ... E' una figura fredda, distaccata, una figura che non si fa sentire, che non trasmette
Isolata, rinchiusa (forse) nel suo mondo, distante da me e da cio che sento
E inspiegabilmente, questa cosa mi ferisce. Mi fa male
Sporadici messaggi a distanza di giorni 'Come stai ?'
Niente di piu ... Perche fai così ? Perche questo lento stillicidio ?
Perche 'Come stai ?' se sei distante ed assente da me ?

Ho provato ad ipotizzare molteplici risposte a qaueste mie domande
Rabbia - Delusione - Rancore - Astio ...
Ho pensato che fosse un modo per 'farmela pagare' per il mio passato comportamento
Ho pensato che fosse un modo per 'mettermi alla prova' e vedere, tastare, quanto io possa tenere a Lei
Nessuna ipotesi ha dato esito che mi abbia soddisfatto
Per il semplice fatto che GIA prima io la cercavo. Gia prima la desideravo. Gia prima volevo godere di lei indistintamente da se e ma
Glielo dissi, a cuore aperto ... Un discorso semplice, chiaro, diretto .. Una freccia puntata dritta al cuore
E' un 'momento' è stata la risposta. Questo periodo COVID19 mi lascia così
Anche questo è comunque LEI. E' una parte di Lei. Che ho accettato. Con cui ho provato a convivere. Nel bene e nel male. La sua persona è la somma di milioni di sfaccettature
Ma ci sono sempre stato... Prima ... Ora
Ma lei NO. Non c'era. Non c'è. E non c'era PRIMA del COVID19 ... Non c'è gia prima
Il risultato ? Quello che state leggendo

Voleo condividerlo con Voi
Dopo anni era riuscita a farmi riassaporare una miriade di sensazioni bellissime che avevo sapientemente accantonato in disparte nel mio cuore
Dopo anni è riuscita ugualmente, con la stessa semplicità, a ferirmi e farmi del male
Vi abbraccio

giovedì 5 marzo 2020

Incoerenze ...

Spero (per la mia coscienza) di riuscire a scrivere la parola FINE a questa (triste) storia che, se da una parte mi ha regalato molte emozioni, dall'altra, così come me le ha regalate, me le ha distrutte
Il discorso in se è (relativamente) semplice, nel suo insieme e nel suo contesto

Molto spesso non servono le parole per dare delle risposte
Molto spesso le risposte arrivano nelle forme più 'assurde' e alle volte poco chiare
Sono situazioni, comportamenti, manifestazioni ... E come tali dovrebbero, per la mera comprensione dell'uomo, essere accompagnate da un discorso, una parola, un 'verbale' che ne illustri il significato
Ma spesso e volentieri ciò non avviene

Succede, invece, che l'inesorabile scorrere del tempo, necessario ed obbligatorio, porti con le gli strascichi di queste risposte a cui tu sei costretto porre attenzione
Mentre la tua mente cerca e anela un 'motivo', qualcosa che giustifichi i tuoi costanti interrogativi che non trovano una consona risposta, dall'altra il tempo, le tue giornate, le lancette dell'orologio che prima segnano le 08 di Mattina e poi le 13, cominciano a mandarti i primi segnali di presunte, probabili, risposte alle tue domande

Ed inizi a 'pensare' in maniera diversa rispetto a prima, ad analizzare, a (RI)leggere, a capire il senso logico di tutto quello che ti circonda e che sta accadendo
E quindi cominci a capire che alle volte, per certe situazioni, per talune persone, non servono risposte ... Il loro comportamento e il loro atteggiamento è di per se, già una risposta

I perchè comunque rimangono, ma più trascorre il tempo, più questi 'perchè' scemano come neve al sole sino a quando, poi, il tuo corpo e la tua mente li avrà completamente assuefatti ed espulsi
A fronte di tuttò ciò, rimane l'assurdità di un tale atteggiamento, di un tale comportamento, unita all'inevitabile constatazione di come l'essere umano possa rendersi complice di qualsiasi cosa, anche di ciò che tu crederesti improbabile per l'affetto e la dolcezza trascorsa

mercoledì 19 febbraio 2020

Moti Contrari ...














Se prima volevi mantenere le distanze, e cercavi in tutte le maniera di condurre un rapporto senza eventuali fraintendimenti e/o equivoci, adesso, da un lato, ti 'manca' il non averla vicina

Se prima volevi ribadire (e mettere in chiaro) che nulla ci sarebbe potuto mai essere nè mai diventare, adesso ti manca il fatto di non averla accanto a te
Sia chiaro ... NON è un 'ripensamento' ad eventuali considerazioni dettati da una (netta e insormontabile) differenza d'età ... No, quello no
E', piuttosto, un 'momento' (probabile) in cui (forse) sei più 'umano' e 'sentimentale' e ti lasci andare senza nulla pensare all'abbandono del naufragio nei sentimenti, appunto, e nella consapevolezza di avere un cuore che ama ed è capace di amare

Allora frasi semplici ma d'impatto (Mi Manchi ... Ho voglia di te ...) che per te hanno una valenza, un valore e che non distribuisci così 'facilmente' come se nulla fosse, ti accorgi che 'rimbalzano' come una palla contro il muro nella maniera più leggera e superficiale possibile
Beh ... In quel caso, davanti a tanta limpida ed inequivocabile chiarezza, non ti resta che (nuovamente) chiudere il tuo cuore e la tua mente e (ri)tornare alla corazza del 'non mi voglio far ferire' e (ri)cominciare nuovamente un altro capitolo della tua vita, accumulando (e relegando) codesto alla fine del libro

Magra consolazione (d'altronde ...), che inevitabilmente comunque ti porta a (ri)considerare il tutto sotto una ottica diversa. Cosa vuol dire tutto ciò ? Che adesso le regole sono cambiate ?
Prima lei cercava me (ed io l'allontanavo), ora io cerco lei (e lei mi respinge) ?
Non credo ... Non è questa l'ottica del contesto oggettivo che si dipana tra altri e bassi, o semplicemente tra momenti in cui (forse) sei più fragile a momenti in cui hai la forza di rialzarti e di farcela nuovamente, combattendo la tua personale battaglia contro il dolore e la sofferenza e contando solo sulle tue forze e su Coloro che MAI ti abbandoneranno ma sempre veglieranno su di te

Io c'ero, e ci sarei stato, se solo tu me lo avessi permesso
Alla fine, di fatto, poche semplici parole che racchiudono in se un significato ed una risposta
Vi abbraccio