mercoledì 30 gennaio 2013

Giulia [Part 2]












Lui alza lo sguardo
Lei lo alzo
Le loro bocche si sfiorano
Lei sente il ritmo frenetico del suo cuore accellerare il battito
Si avvicina lentamente
Lo bacia
Si ritrae
Lo bacia nuovamente
Dapprima delicatamente, un bacio sussurrato
Poi diventa più audace
La sua lingua si fa spazio, cerca, sonda, esplora
Sono ancora sull'uscio della porta
Lui le cinge i fianchi e la stringe a se
Sente il suo seno premergli contro
Sente il suo membro diventare sempre più grosso far pressione contro i pantaloni
Difficile da contenere
Si staccano. Lei apre la porta. Entrano.
E' buio, ma la finestra sul soggiorno ampio proietta la luce della luna sui loro volti.
Si guardano, si intravedono.
Forme asimmetriche dipinte sulla parete. Nessuno dei due ha ancora proferito parole. Non servono in questi momenti.
Lei si leva il cappotto, lui fa lo stesso.
Lui si siede sull'ampio divano.
Lei va in cucina e prepara un drink.
Lo sorseggiano, vicini l'uno all'altro ma senza mai interrompere l'idillio.
Lei si alza. Va in bagno.
Lui capisce farsi una doccia dallo scroscio dell'acqua sulla parete.
Accende una candela. Apre una finestra. La leggere brezza fa il resto.
Eccola. Un accappatoio l'avvolge, i capelli ancora bagnati
Il suo sguardo magnetico, un leggero sorriso.
L'accappatoio è slacciato, muovendosi lascia intravedere le parti più intime del suo corpo.
I seni, eretti come una scultura egizia. Il sesso, ombre e luci con i riflessi della luna.
Le si avvicina, le si siede accanto.
Lo guarda, e poi comincia a scendere lentamente.
Le sue mani attorno al bacino di lui cercano la cintura.
Ci giocano attorno.
Tirano e rilasciano.
Lui chiude gli occhi quando sente la sua bocca avvolgere il membro in tutta la sua erezione.
Respira.
Dapprima lentamente, su e giu con una musicalità estrema, la sua lingua lo accarezza, gioca con il glande, lo avvolge e lo prende in bocca come fosse un frutto.
Il frutto del peccato.
Lo sente inturgidirsi ad ogni movimento.
E' grosso, fatica a stargli in bocca ma lo vuole, lo vuole ancora di più, sino quasi a soffocare pur di assaporarne l'essenza.
L'accappatoio e per terra.
Lui comincia ad agitarsi.
Sembrano attimi che non finiscono mai.
Apre gli occhi e si ritrovano in camera da letto.
Sono uno accanto all'altro.
Lei distesa lo guarda, quasi a sfidarlo.
Lui accetta la sfida.
Comincia ad accarezzarla, e i primi brividi squotono il suo corpo.
Baci sul collo, sul mento, sul decolte.
Gioca con i capezzoli inturgiditi, appoggia le labbra, li solletica con la lingua, leggeri morsi che ogni volta la fanno gemere di piacere.
E' bagnata.
Scende, sulla pancia, sui fianchi.
Le sua mani a coppa sui suoi seni disegnano cerchi accarezzando le spalle.
Arriva al suo sesso.
E' umido, bagnato, reclama il suo tributo.
La sua lingua comincia a scorrere in mezzo alle sue gambe, lo bacia, lo morde, lo lecca sempre più forte adeguando la sua lingua al respiro di lei sempre più affannoso.
In tutto questo turbinio di emozioni e sensazioni nessuno osa parlare.
Apre le sue cosce e immerge il suo volto all'interno.
Gioca con la lingua.
Lei ne è estasiata e per la prima volta ode la sua voce : PRENDIMI

giovedì 24 gennaio 2013

[Intermezzo] : Le 3 Sorelle


















Per chi non sa di cosa stiamo parlando ... 3 Sorelle
Per gli altri, beh ... Che dire ?
Bellissimo !
Ma partiamo dall'inizio (ovviamente)
Ieri sera, in quel di Buti (PI), la mia insegnante di teatro, la 'Boss' (o come viene comunemente chiamata ... LA CAPA) si è esibita in quel de 'Le 3 Sorelle' di Checov
Che dire ?
Bellissima & Bravissima
Bravissima & Bellissima !
Lei, Ol'ga (scritto in russo), nel suo completo grigio, a voler sottolineare lo stile austero di vita dell'epoca, la Russia comunista
Lei, che si muove sicura e con lo sguardo dolorante perchè porta dentro di se la tristezza di qualcosa che non vuole, non sente, non la rappresenta
Lei, bellissima, con i suoi capelli raccolti in una piccola coda di cavallo e il viso puro, delicato
La commedia si snoda senza problemi, senza 'ritardi' e senza nessuna pesantezza di sorta
Ben si sopporta la vita di quel tempo, ben si guardano gli attori scendere dal palco e muoversi in mezzo ai bordi della platea, ricreando quella CASA in cui tutto si svolge ... E in cui tutto si consuma
Rimani rapito dalla sua bravura, da quello sguardo perso nel vuoto domandandosi il PERCHE di tanta sofferenza, rabbrividisci quando senti la sua voce carica di rabbia recriminare a Irina la mal sopportazione della governante ormai anziana
Emozioni ... Il teatro è questo, il teatro è ARTE !
Sei uno spettacolo per gli occhi nella tua bellezza
Sei una musica meravigliosa per le nostre stanche orecchie
Bravissima ... mia cara, dolce e sublime AGNESE !

martedì 22 gennaio 2013

Giulia [Part 1]

La luce di casa tua è ancora buia
Siamo appena tornati da una cena
Tu sei molto elegante
Un vestito nero, calze nere, scarpe con i tacchi
Un leggero filo di trucco e di rossetto quasi impercettibile
I capelli lunghi, soffici al vento, disegnano forme sinuose ed affascinanti
L'elegante decoltè arricchito da una collana risalta la forma dei tuoi seni, perfetti, scolpiti da un Dio greco
La serata si era svolta tranquillamente, tra un ammiccamento, una battuta invadente e continui sorrisi a voler dire tutto ... e nulla
Cordialmente, in un clima di rilassata tranquillità
La sera si conclude, sta per concludersi
Lei gli rivolge la domanda fatale : Sali ?
Silenzio irreale
Lei lo guarda negli occhi
Si perde in quei suoi bellissimi pozzi verdi che catturano come l'alba dal tramonto
Lui non parla, non dice nulla
La guarda
Le si avvicina
Le sue labbra accarezzano il suo collo
Il suo profumo si spande nell'aria
Il suo viso scende sino ai suoi seni, e in loro vi si perde
Lei passa la sua mano tra i suoi capelli
Odorano ancora di shampooo ... Soffici, profumati
Nessuno parla, si sente solo il battito dei loro cuori

giovedì 17 gennaio 2013

Piacere
















Mi sveglio
Penso a lei accanto a me
Nuda, o quasi
Vestita solo di un bicchiere
I suoi occhiali sul comodino
Ieri notte abbiamo fatto l'amore
Intenso, impetuoso, passionale
Ho ancora in bocca il sapore del suo sesso
La sua pelle, il suo profumo
E' bellissima
Accarezzarla è quanto di più tenero ed eccitante ci sia
I suoi capelli, i suoi occhi
E la sua voce che mi sussurrava nell'orecchio 'Ancora ...'

martedì 15 gennaio 2013

Analisi (Oggettiva) ...

Stavo guardando il mio Blog o meglio, stavo (RI)guardando i miei Post e lo spirito che li pervade
Noto una netta maggioranza di pensieri pessimistici / dolorosi / (IN)sofferenti / tenebrosi / bui rispetto a qualcosa di più ... solare !
Cerco di analizzare oggettivamente i fatti e mi accorgo che, purtroppo, effettivamente troppo spesso parlo di situazioni buie, crudeli, dolorose
Ma, mi rispondo ... Corrispondono alla realtà !
Perchè di fatto, la realtà che vivo è quella che scrivo !
L'analisi (oggettiva) che tento di fare è qualcosa che tenta di allontanarmi da questi pensieri e proiettarmi in qualcosa di più positivo, che possa essere un sorriso sino ad una soddisfazione personale
Il fatto è che, francamente, soddisfazioni personali in questo periodo ne vedo (e ne ho) molto poche !
Un ulteriore aggravio della situazione deriva dal fatto che questo 'periodo', che molto spesso mi han detto essere di passaggio, non ha una scadenza ben definita e, in alcuni casi, neanche un inizio netto
Succede, te ne sei accorto svegliandoti una mattina, e lo noti giorno dopo giorno
Non c'è una fine. Speri ci sia, ma ad oggi non la vedi
Ci sono tante situazioni per le quali mi reputo fortunato, e di questo non posso ringraziare Dio ogni giorno
Dovrei riuscire a ringraziarLo anche per quello che di più buio vedo perchè so che altro non è che per il mio bene
Quest'ultimo dettaglio purtroppo non sempre riesco a portarlo a termine
Perchè nel piatto delle bilancia sono più i colori NERI che quelli BIANCHI, non essendoci il GRIGIO tutto ha sfumature ben nitide impossibili da confondere
Un mio limite probabilmente
Cerco (e voglio provarci) di guardare il BIANCO di quello che ho, cercare di colorare il NERO affinchè possa quantomeno sembrare più Bianco possibile o, qualora non ci riuscissi, a tingerlo di Grigio
Ci sono ancora molte domande aperte che meritano e richiedono una risposta
Non ho idea di chi mi risponderà ... Sto aspettando e, anche se mi riscopro estremamente paziente sino quasi all'inverosimile, purtroppo esiste un limite
Voi che ne dite ?

sabato 12 gennaio 2013

Arredamenti (II)

Dovrebbe essere così, a grandi linee ... Bagno
Ci saranno delle modifiche ma, se tutto va bene, lo stile sarà questo
Aspettiamo ...

martedì 8 gennaio 2013

Sino A Quando ...














Non so sino a dove dovrò arrivare o sino a quando dovrò aspettare
Oggi ci è mancato poco che mettessi le mani addosso al mio capo sul lavoro
Alla fine la voce mi si è rotta in gola
Non riuscivo più a parlare
Credo di non essere mai arrivato a tanto
E noto, purtroppo, che ogni volta è sempre peggio

Sino a quando Signore ?