Scrivere ... Parlare ... Comunicare
Molto spesso non parliamo, non utilizziamo la voce a cui affidiamo il nostro vissuto
No, molto spesso il nostro cuore arma la nostra mente con dardi che scaturiscono dalle dita battute sopra una tastiera
E il vortice del ricordo naviga all'interno della nostra mentre, del nostro cuore, dei nostri sussurri ...
Frasi rimaste sulle punta delle dita per troppa vergogna (o paura) di essere espresse
Sensazioni che abitano la nostra vita come chimera irraggiungibili a cui è impossibile (ovvio) riuscire a dare un nome, una voce, un colore
Pensiamo con il turbine di una nave in tempesta, raccogliendo ogni frammento per custodirlo nel nostro scrigno e poi, con estrema delicatezza, quasi fanciullesca, ne centelliniamo il sapore, l'odore, il gusto
Viaggi per scoprire nuovi orizzonti, per rapportarti a nuove esperienze che scardinano le tue certezze
L'ipocrisia che ti circonda non ha tempo di penetrare nel tuo IO perchè tu, prima di tutto, non hai tempo di respirare
E allora, affannosamente, cominci il tuo cammino disperato, la tua rincorsa al di la del fiume, la tua luce dietro il tunnel
Scriviamo, componiamo, a lei affidiamo le nostre più intime carezze nella speranza che la, al di fuori di noi, in mezzo al mare magnum dell'esistenza, ci possa essere qualcuno per cui valga la pena lottare
Non so chi è, non so se esiste, non so niente di lei ma voglio pensare che ci sia, e che mi stia aspettando come un naufrago aspetta la nave che lo porterà in salvo
In una mente dove ogni 'normalità' è l'essenza dell'assurdo, dell'incompreso, della voce fuori dal coro, trovo le braccia che mi cullano e mi accompagnano nell'oblio dei ricordi
Domani è un altro giorno, domani, l'oggi, sarà solo un vago ricordo
E l'aspetto, ormai icona della mia vita, vestita di un mantello nero, senza sorridere, con la sua falce a fare da spartiacque ...
Scrivere… Parlare… Comunicare…
RispondiEliminaTroppo spesso non parliamo… troppo spesso ci affidiamo all’ormai inseparabile tastiera… troppo spesso tutto resta sulle punte delle nostre dita… frasi mai dette, parole mai scritte…
E ciò che vorremmo dire, spesso si trasforma in muti pensieri, che come in un caleidoscopio di immagini , si trasformano in un qualche cosa che speriamo un giorno possa essere tangibile…
E' proprio vero, la vita non va come vorresti...
Ciò che vorresti ti sfugge, e chi ti dovrebbe stare vicino, non riesce a capire che avresti bisogno di lui/lei.
La mia sensazione è quella di annegare nel profondo degli abissi, nel blu più profondo, e non vedere la fine, il fondo su cui prima o poi mi dovrò adagiare, magari dolcemente…
Sono convinta che la fuori qualcuno per cui valga la pena lottare esiste… certo, ora non possiamo sapere chi è, e se esiste veramente…
Ma come un naufrago non abbandona mai la speranza di veder arrivare all’orizzonte una nave che lo porterà in salvo, io non smetterò mai di sperare che tutto questo accada… mai…
Mina
Buongiorno Mina
RispondiEliminaE ben arrivata sul mio Blog ! Spero tu possa sentirti a tuo agio, a casa tua tra le mie pagine
E' vero quello che dici. Spesso la vita non va come vorremmo, le nostre parole rimangono strozzate in gola, sono urla silenziosa che solo nella nostra mente prendono forma
Eppure, e di questo ne sono convinto, e tu nei sei un esempio tangibile, c'è qualcuno, esiste qualcuno dall'altra parte del vetro che reagisce, pensa, vive ed estrapola la sua vita dal suo contesto (IR)reale per calarla nel quotidiano
Fosse solo anche una unica voce nel mare oscuro, ma c'è. Esiste. E non importa di che colore sia il tuo cuore, la tua aurea, il tuo desiderio...
Lo sento, lo vivo, lo percepisco
Che siano parole dettate ad una tastiera, albeggiano come velieri alti tra il firmamento del cielo.
Non smettere di sperare Mina
Che sia l'ultimo soffio, l'ultimo respiro, il mantello di una madre che trasmette il suo bacio ...
Qualsiasi cosa ... Anima mia RESPIRA
Grazie Eric,
RispondiEliminase non mi fossi sentita a mio agio non mi sarei soffermata a lasciare un segno del mio passaggio…
Respirare… la propria vita…
Tutti abbiamo una vita da scoprire ed una da dimenticare. Per me una nuova stagione è alle porte, con dolci e freschi desideri da accarezzare, e sogni di un intenso blu da realizzare. Ed ora, che finalmente respiro la vita, è il sole è riapparso al dischiudersi delle finestre della mia esistenza e del mio Cuore, il gocciare inesorabile del tempo non mi fa più paura. Distolgo lo sguardo dal libro che ho fra le mani, il libro che rappresenta la mia vita passata, intriso di tante parole, molti desideri e pagine sgualcite e strappate. Lo chiudo lentamente. Ora in me è mattina, nel mio Cuore vi è luce, non importa di che colore sia, non importa di che colore sono la mia Anima, o i miei più profondi Desideri… So solo che in un attimo, come quello che può racchiudere un repentino battito d’ali, io mi sono sentita rinascere, ed è stata la fine della lunga notte nera della mia vita…
“like waves to the shore
part of the ocean
the stars high above
part of the sky
now i drift to you
i dream of a river
a water so blue
wish i could live there”
Delicata e leggiadra creatura, hai lasciato il tuo segno nel mio piccolo universo
RispondiEliminaCome fulgida aurora apparsa all'orizzonte, ogni colore ha preso forma nell'iridescente arcobaleno di parole, pensieri, emozioni che, vortice in piena, hanno risucchiato l'oscurità al di la del muro
Pensare, credere, VIVERE per qualcosa, per qualcuno, per cui, CI CREDO, nel vale la pena è linfa vitale ogni giorno regalato dal nostro Creatore
Guardare un volto e leggervi la bontà, la tenerezza, la benevolenza o, più semplicemente, l'assoluta mancanza del male e del dolore
Eppure, nonostante tutto, esserne intrisi perchè il dolore, immancabilmente e irrimediabilamente ci tormentano giorno e notte
Ma non perdere la forza vitale che li sconfigge
In ogni occasione, in ogni circostanza, in ogni momento
Leggere pagine scritte con lacrime di gioia è quanto di più terribilmente delicato e speciale possano scuotere il cuore
Grazie Mina
Io sono qua
Caro Eric,
RispondiEliminaRegalo ciò che non ho...
Mi occupo dei guai, dei problemi
del mio prossimo.
Mi prendo a cuore gli affanni,
le esigenze di chi mi sta vicino.
Regalo agli altri la luce che non ho,
la forza che non possiedo,
la speranza che sento vacillare in me,
la fiducia di cui sono priva.
Li illumino del mio buio.
Li arricchisco con la mia povertà.
Regalo un sorriso
quando ho voglia di piangere.
Produco serenità
dalla tempesta che ho dentro.
"Ecco, quello che non ho te lo dono".
Questo è il mio paradosso.
Così facendo
ti accorgerai che la gioia
a poco a poco entrerà in te,
invaderà il tuo essere,
diventerà veramente tua nella misura
in cui l'avrai regalata agli altri.
E' un soffio
RispondiEliminaUno sguardo leggiadro che si adagia sul mio petto
E lo fa palpitare
Guardo gli altri e scorgo il loro viso
Vedo tristezza, gioia repressa, rabbia covata, dolore profondo
Mi immedesimo in loro
Sto male per loro
Piango nel silenzio della mia camera, e urlo a Dio che compia il 'miracolo'
Vedo le ingiustizie, verbali, fisiche, mentali
Mi si aggroviglia un pugno nello stomaco
Sto male per loro
Parlo con chi ha 'problemi' grossi e, nella loro semplicitià, noto, nonostante tutto, un sorriso, una battuta, una ilarità che io non posseggo
Mi vergogno ...
Lavo le mie colpe sul fiume sperando che questa possano scomparire, trascinate dalla corrente
Non è (sempre) così
Mina, le tue parole sono balsamo sul mio capo
La tua 'forza' è linfa che alimenta le mie dita che digitano sulla tastiera
Sei conforto per coloro che non lo hanno
Sei coperta per chi soffre il freddo
Sei aria per chi boccheggia nell'afa
Credo di farcela, penso di farcela, SPERO di farcela . Ma poi cado . E mi rialzo
Quante volte in passato . Quante volte ora . Quante volte ancora
Guardo in alto e il mio grido sale a Dio
Da Lui, IN Lui la speranza
Ce la farò ...