lunedì 9 gennaio 2012

Contrappasso



Non avranno pietà di te e dei tuoi sentimenti
Ti getteranno nel fango senza nessuna clemenza
Ti urleranno contro ogni ignominia possibile, falsa e tendenziosa pur di vederti condannato
Ti accuseranno di diffamazione, di aver portato in piazza i fatti tuoi senza ritegno
Sarai l'omicida che nasconde il suo pugnale pronto a sferrare il colpo al momento giusto
Ancora sarai colui che, subdolamente, agisce alle spalle, nell'ombra

Costoro ... Proprio costoro avranno la faccia tosta di parlare, di giudicare e condannare
Sarai schernito tra colei che del suo passato avrà fatto il suo futuro, pensando e credendo
E tra colui che della menzogna e dell'ipocrisia avrà fatto il suo biglietto da visita, irretendo e defraudando colei che dell'amor proprio aveva fatto il suo vessillo

Ma tutto questo sarà inutile, perchè tu sarai sempre e solo il povero servo maligno e infingardo, privo di cuore e di sentimenti, capace di mentire, di isolarsi senza lasciar traccia, nel suo silenzio
Si ... Quel silenzio in cui nessuno potrà entrare, quel silenzio tanto contestato eppure tanto efficace
I tuoi pensieri e la tua mente, le uniche armi in tuo possesso per capire davvero la verità di quello che ti ha circondato per tutti questi anni
E da cui silenzio, una volta uscito, hai saggiato l'amaro della falsità ed ipocrisia
Di quelle parole che dovevano valicare ogni tempo e ogni spazio, anime unite nell'essenza di un solo essere, ma poi terribilmente svanite e distrutte da colui che tutto manovra
E da colei che, alla fine, delle sue parole ha fatto l'arma di seduzione

Ma orgogliosamente potrai guardarti allo specchio, giorno dopo giorno
Zoppo, storpio, canuto e irriconoscibile
Ma da quel corpo l'aura sboccierà
Illuminerà ogni stanza, ogni centimetro, ogni attimo
Sarà una luce accecanta da far concorrenza al sole
Una luce VERA come VERA è la tua anima, incompresa e derisa, ma terribilemente sincera
Una unica speranza, e non sarà lei

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